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sabato 26 settembre 2015

riordinare

Quando vado al supermercato a fare la spesa, dedico sempre qualche minuto allo scaffale dei libri, in verità al super di libri che mi piacciono ne trovo pochi, non sono un divoratore di libri  ma leggere mi piace e non avendo tanto tempo per la lettura cerco di selezionare bene ciò che compro.
Lasciando perdere i libri di cucina o best seller che non mi attirano dò però sempre un’occhiata per cercare qualche autore che conosco o spero di vedere qualche titolo che stimoli la mia curiosità.
Al super ho incontrato per caso dei libri di autori che ho amato incondizionatamente, uno su tutti “Stoner” di  John Willliams un romanzo uscito per la prima volta nel 1965 ripubblicato qualche anno fa con buon successo di pubblico.
Questo per dirvi che l’incontro che ho fatto su uno scaffale questa volta è molto distante dal genere di libri che mi piacciono, ma a volte un titolo, o in questo caso, un argomento possono stimolare l’interesse anche sapendo che la scrittura che troveremo non sarà proprio da premio bancarella.
Il libro in questione è: “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo
Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita, come recita il suo sottotitolo.
Si ho comprato un manuale, per riordinare la casa, e la vita; qui dovrei mettere un bel emoticon con una faccina sorridente.
Di questo argomento ne ho parlato altre volte usando parole diverse, fare spazio, riempire la valigia, si tratta di un bisogno, di riordinare appunto, di cambiare qualcosa nella nostra vita.
Il libro devo dire che è stato abbastanza interessante, non che mi abbia insegnato chissà che, forse a ripiegare meglio le cose, ma mi ha fatto riflettere, o forse lo stavo già facendo per conto mio, sulla necessità di riordinare meglio la nostra casa le nostre cose, della necessità di non tenere sempre tutto ma di avere il coraggio di buttare via le cose che non usiamo più.
Che per avere una casa, e una vita, ordinata bisogna tenere solo le cose che ci servono, rende più facile riordinare e possiamo concentrarci meglio sulle cose che ci servono veramente.
Tenere armadi, o scatoloni pieni di cose che ci sono state utili in un’altra vita non ci serve e non ci da gioia.
Una parte di questo riordino riguarda anche il blog su cui sono più di nove anni che scrivo:
Ho iniziato quest’estate l’operazione di riordino di tutti i vecchi post, che era difficile anche per me ritrovare, ora ho aggiunto delle pagine sommario con tutti i post divisi per anno: Tutto post dal 2006 al 2010 e Best post dal 2011 al 2014
Il libro in questione mi ha suggerito che sono purtroppo ancora troppi, la risistemazione dell’archivio è ora diventata una priorità, so che quando riuscirò a tenere solo le cose che veramente mi danno emozione riuscirò a realizzare pienamente, e concretamente, i miei progetti.
Danny

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